Cosa pensano di fare gli operatori, come sarà il mercato, quali saranno le maggiori sfide, chi vincerà e chi uscirà dal mercato, cosa bisogna fare per avere successo?
Questi sono alcuni degli aspetti chiave che lo staff di Insurance Lab ha voluto chiedere al mercato e alla propria community nella sua prima indagine online, condotta nel periodo festivo che va dal 27 Dicembre 2014 al 7 Gennaio 2015.
Nel realizzare l’indagine, e per l’elaborazione dei risultati emersi, Insurance Lab si è avvalsa del gruppo Linkedin Intermediario Assicurativo, attualmente la community online di assicuratori più grande d’Italia che ha ad oggi all’attivo più di 8.500 membri.
Nonostante il periodo natalizio e di fine anno così impegnativo, l’indagine ha avuto un buon riscontro. Sono stati infatti più di 140 i partecipanti all’indagine.
La survey ha avuto l’obiettivo di fornire al mercato indicazioni concrete su come è andato il 2014 e quali sono le aspettative, le priorità e gli investimenti per il 2015 degli operatori del settore assicurativo.
Come è andato il 2014? Calano i profitti, ma cresce l’RC Auto, il Vita Tradizionale e l’RC Professionale
Il panel dei rispondenti è riconducibile, dopo le risposte a questa prima domanda, a 3 segmenti:
Gli “Stabili”: sono il 23% circa. Nel segmento dei profitti positivi abbiamo poco più di un 1% che ha visto nel 2014 i profitti molto aumentati, quasi un 14% che hanno visto i profitti aumentati e circa un 18% leggermente aumentati, per un totale di quasi il 33%.
Il segmento più numeroso di operatori, pari al 44%, rimane quello che ha visto nel 2014 i profitti diminuiti, rispettivamente con un 10% che ha visto i profitti molto diminuiti, un 21% diminuiti e un 13% circa leggermente diminuiti.
Dall’analisi dei risultati della seconda domanda emerge che l’RC Auto, le polizze tradizionali Vita e l’RC Professionale sono i rami che sono andati meglio nel 2014 per un totale del 52% circa.
Le aspettative per il 2015: buone. Il fattore chiave di successo nel 2015 sarà lo sviluppo di una rete di vendita qualificata.
I “Positivi”: sono il 54% dei partecipanti all’indagine, il segmento più numeroso (rispettivamente un 34% i positivi, un 18% i poco positivi e 2% i molto positivi).
I “Prudenti” che vedono i profitti stabili nel 2015 sono il 28%.
I Negativi: sono solo il 18% dei partecipanti all’indagine.
Il panel dei rispondenti nonostante i profitti in calo per il 2014 è quindi meno pessimista per il 2015. Riconoscono le difficoltà in atto, ma vedono una sfida alla sopravvivenza solo per pochi operatori, confidando nella solidità e nella capacità di resistere alle sfide del mercato.
Il fattori chiave di successo nel 2015 sarà la crescita della rete di vendita per oltre il 56% dei rispondenti, magari milgiorandone le capacità di vendita in up-selling e cross-selling.
Non sembrano strategici e prioritari altri fattori come la disponibilità di un’ampia gamma prodotti, processi e organizzazione più efficienti. La riorganizzazione del “back-office” e dei sistemi informatici non sembra così importante per la crescita del business, come sembrava fosse nel passato.
Priorità per il 2015: un 32% circa, quindi 1 su 3 dei rispondenti vorrà sviluppare la rete di collaboratori.
In tal senso il nostro sito www.ioassicuro.it con la sua bacheca annunci e il Database CV si candida come sito internet in prima fila per supportare gli operatori in questo difficile e spesso oneroso processo.
In considerazione di questo forte interesse terremo inoltre a fine Marzo a Milano una nuova edizione del nostro corso “Il recruitment della forza vendita nel settore assicurativo”.
Tornando al nostro sondaggio, il 15% vorrà portare a redditività tutti i collaboratori, probabilmente sviluppandone le capacità di vendita in up-selling e cross-selling.
Il 15% giocherà in difesa puntando al massimo a tenere le quote di mercato e un 6% circa puntando addirittura a sopravvivere. Pochi (meno dell’8%) quelli che vedono nel plurimandato la priorità per il 2015, meno quelli vedono come una priorità la collaborazione con i broker (6%).